Da oltre 20 anni il nostro motto è “Perché l’importante è farti trovare”. Il nostro obiettivo è proprio quello di portare contatti sui siti dei nostri clienti. Non basta però possedere un sito web, anche se ben fatto a livello grafico, ed è inutile indicizzarlo sui motori di ricerca senza l’ottimizzazione delle pagine ed il relativo posizionamento. Non serve neppure un invadente banner pubblicitario all’interno di un sito qualsiasi, o l’invio di e-mail pubblicitarie a migliaia di indirizzi (tra l’altro rischiando di fare spamming) senza criteri precisi di marketing.

La strategia giusta è appunto un mix di tutti questi ingredienti, per creare il vestito “custom made”.

Alcune agenzie parlano di “inbound marketing”, altre puntano alla “lead generation”. Molti modi per dire che l’obiettivo è quello di portare un utente su di un sito internet e far quindi compiere una azione: l’iscrizione ad una newsletter, l’acquisto di un prodotto o la sottoscrizione di un determinato servizio.

Il 2016 è stato l’anno della definitiva affermazione del “Native advertising” ovvero la promozione di un prodotto o servizio non tramite una pubblicità tradizionale ma tramite una storia (un articolo od un video) che al suo interno parli del prodotto. Una strategia che punta a conquistare la fiducia del potenziale cliente affermando l’autorevolezza del brand e quindi successivamente concludere l’acquisto del prodotto/servizio.

Il web marketing racchiude tutte le anime della nostra sartoria digitale perché vede impegnato il reparto tecnico nell’ottimizzazione SEO, quello creativo per la produzione dei contenuti (che possono essere grafici, testuali o video), la parte redazionale che si occupa della strategia editoriale della gestione dei canali social e infine l’analisi dei risultati, delle conversioni e del ROI secondo l’obiettivo prefissato con il cliente.